Inizia venerdì 3 agosto presso il “Giardino delle Ancore” del Civico Museo del Mare, il tradizionale ciclo di incontri serali incentrati sulle tematiche legate alla cultura marinara. Marestate vi trasporterà verso storie di uomini di navi di avventure e battaglie del nostro mare, dell Lloyd Austriaco attraverso la sua prima nave da crociera il Thalia, e la storia della costruzione della prima meridiana
dalle ore 21: l’accesso alle conferenze è consentito fino ad esaurimento posti. In caso di maltempo la conferenza è annullata mentre il museo rimane aperto. Apertura straordinaria del museo dalle 20 alle 23
3 agosto 2018: Sergio Vatta – Le opere di artisti e manifatture viennesi per il Lloyd Austriaco dopo il 1907
Nel 1907 il Lloyd Austriaco inaugura con il piroscafo Thalia la sua prima stagione dedicata esclusivamente alle crociere e nello stesso anno trasferisce la direzione della società da Trieste a Vienna. Aumenta ulteriormente l’esigenza di reclamizzare i servizi della società ai più alti livelli di qualità e cresce quindi, in modo significativo, la collaborazione con i migliori artisti attivi in quegli anni nella capitale dell’impero asburgico.
10 agosto 2018: Paolo Marz – La battaglia navale di Lissa del 1811 e il controllo dell’Adriatico nel conflitto Anglo Francese
L’isola di Lissa passò sotto sovranità francese nel 1797, in forza del trattato di pace di Campoformio. Permettendo a Napoleone il controllo dell’Adriatico e, con esso, la conservazione delle isole Jonie, Lissa divenne elemento del progetto di conquista dell’India, finalizzato all’abbattimento del sistema di potere britannico.
Occupata dai britannici, che la usarono per violare il blocco continentale francese, l’isola fu attaccata, il 13 marzo 1811, dalla flotta franco-italica, che ne uscì duramente sconfitta. Da allora Lissa fu base di innumerevoli incursioni britanniche sul continente. Da essa partirono anche le forze che, nell’ottobre del 1813, cooperarono risolutamente con l’alleato austriaco alla presa di Trieste, in una fase del conflitto in cui la Francia era ormai ridotta sulla difensiva.
17 agosto 2018: Paolo Albèri Auber – La linea meridiana di Trieste e la storia della longitudine in mare
La Linea Meridiana costruita da Antonio Sebastianutti nel 1820 nell’atrio dell’ “EDIFIZIO di BORSA” di Trieste (attuale CCIAA) serviva, principalmente, per regolare i cronometri marini. Forse fu voluta da Gerolamo Bonaparte, esperto comandante, che allora risiedeva -esule- a Trieste, per intraprendere un’ardita missione in Atlantico, suscitare una Rivoluzione in Sud America e liberare il fratello Napoleone prigioniero a Sant’Elena.
24 agosto 2018: Lucio Costantini – Amore, morte e singolari riapparizioni nel Mar dei Caraibi. La penna guizzante di Capitan Salgari
Se si nomina Salgari viene subito in mente Sandokan, magari associandolo al volto di Kabir Bedi. Lo scrittore veronese però ha tratteggiato mirabilmente volti e caratteri di altri personaggi ambientandone le vicende nel diciassettesimo secolo al tempo dei filibustieri e dei bucanieri, attingendo con scrupolo a fonti documentarie attendibili. Nel Ciclo dei Corsari, composto da cinque romanzi, sono onnipresenti le acque del Golfo del Messico e del Mar dei Caraibi, spesso tempestose o inquietanti.
31 agosto 2018: Roberto Todero – Ottobre 1918, la fine di una Marina
Anche se la marina da guerra della Duplice Monarchia non vantava lunghe tradizioni seppe conquistarsi il favore della popolazione e un posto nella storia della navigazione tanto militare quanto commerciale.
La guerra, iniziata nel 1914 con l’affondamento del Baron Gautsch e il combattimento della Zenta non vide grande scontri navali in stile classico, ma l’uso di tecnologie particolari, come avvenne nelle operazione congiunte tra le truppe di terra e la flotta per la presa del Lovcen e una continua, faticosa guerra da corsa combattuta da costa a costa con atti di sabotaggio.
Unici a muoversi costantemente furono i sommergibili che ottennero molti successi in tonnellaggio affondato mentre le grandi navi della flotta rimanevano chiuse nelle loro basi, giorni e anni sempre uguali, con sempre gli stessi servizi a bordo. Fino alla dolorosa rivolta di Cattaro o all’uscita della flotta in occasione della Battaglia del Solstizio, nel giugno 1918, uscita che costò la perdita della Szent István.
Alla fine la flotta fu consegnata dall’imperatore Carlo al nascente Regno SHS, con imprevedibili conseguenze.
Si ringrazia “IlRossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia”
INFO: Civico Museo del Mare di Trieste
via del Campo Marzio, 5
museomare@comune.trieste.it – tel. 040 304885