Il mare Adriatico, e nello specifico i segreti che giacciono nei suoi fondali, saranno lo stimolante argomento della serata di Marestate 2017 – navigando fra storia, scienza, tecnica e avventura che si terrà venerdì 11 agosto, con inizio alle ore 21, nella consueta cornice del Giardino delle Ancore del Civico Museo del Mare, via di Campo Marzio 5.
A intrattenere il pubblico, con una conferenza dal titolo La geologia sotto il mare vista con le immagini acustiche della OGS Explora, ci penserà Martina Busetti, la ricercatrice dell’OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale, che con la nave oceanografica dell’Istituto ha effettuato, utilizzando il metodo sismico (concettualmente simile all’ecografia utilizzata in medicina), importanti ricerche non solo in Adriatico, ma in diversi mari compresi quelli dell’Antartide.
Venendo al Golfo di Trieste questo, a detta della ricercatrice si presenta come un archivio di informazioni geologiche, in alcuni casi più facilmente accessibili rispetto a quelle reperibili a terra, che ci permettono di comprendere quali siano stati i processi avvenuti sia nel corso sia di milioni di anni, che delle ultime migliaia, che hanno dato come risultato in territorio come lo vediamo oggi. Dagli studi eseguiti sono stati individuati, ad esempio, la struttura che ha prodotto il sollevamento del Carso, e il “contenitore” carbonatico delle acque calde, che ha dato origine alle sorgenti termali di Monfalcone e a quelle marine lungo la costa istriana. Si è anche potuto ricostruire l’andamento dell’antica pianura prima che, circa 10.000 anni fa vi arrivasse il mare.
In occasione della serata, dalle ore 19.30 alle ore 20.45, il professor Walter Macovaz terrà la sua consueta lezione dal titolo “Dalla matita alla nave – storia e lezioni di disegno e progetto navale”, con la partecipazione aperta a tutti.